Stefano Mazzoli ha offerto un’altra bella prova nella sua prima stagione sull’Asian Tour classificandosi sesto con 264 (67 66 67 64, -16) colpi nel Link Hong Kong Open, disputato all’Hong Kong Golf Club (par 70) di Fanling, a Hong Kong, dove hanno dominato i giocatori della LIV Golf che gareggiano spesso sul circuito specialmente quando il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
Ha vinto lo statunitense Patrick Reed con 258 (65 69 59 66) che ha superato il neozelandese Ben Campbell, campione uscente, secondo con 261 (-19). Altro elemento della Superlega araba in evidenza l’australiano Wade Ormsby, quarto con 263 (-17), insieme al thailandese Sadom Kaewkanjana, entrambi preceduti dal giapponese Kazuki Higa, terzo con 262 (-18), mentre l’azzurro ha condiviso la posizione con il concorrente di casa Taichi Kho. Ancora un membro della LIV Golf tra i top ten, lo zimbabwese Scott Vincent, ottavo con 265 (-15).
Patrick Nathaniel Reed, trentaquattrenne di San Antonio (Texas) con nove titoli sul PGA Tour, comprensivi di un Major e di due WGC, soprannominato “Captain America” per le sue prodezze in Ryder Cup (tre giocate, una vinta), ha conseguito il suo primo successo sull’Asian Tour dominando e dando spettacolo soprattutto nel terzo giro quando è entrato nel ristretto clan degli autori di un 59 (-11) firmato con undici birdie. Alto il ritmo anche nel quarto con sei birdie fino alla 14 buca, poi è rilassato e ha concluso con due bogey (66, -4). Per lui un assegno di 360.000 dollari.
Stefano Mazzoli ha ottenuto il terzo piazzamento tra i primi sei, dopo il quarto posto nel Black Mountain Championship e il quinto nell’International Series Morocco. Ha realizzato un 64 (-6) finale con sei birdie senza bogey ed è salito dal 29° al 23° posto nella money list mettendo al sicuro la ‘carta’ per l’Asian Tour 2025.