23 febbraio 2022 – Con profonda tristezza e immenso dolore comunichiamo che questa mattina ci ha lasciati il nostro Presidente Fulvio Golob. L’AIGG esprime le più sentite condoglianze alla moglie, ai suoi due figli e a tutti i suoi cari. Ricorderemo per sempre l’impegno e la serietà con le quali ha guidato l’associazione dal 2016 a oggi.”
Il ricordo di Fulvio, nelle parole di Marco Dal Fior, vice presidente vicario della nostra Associazione:
Come si fa a immaginare il golf senza Fulvio Golob? Come si fa a immaginare l’Aigg senza l’uomo che ha tessuto i contatti tra i giornalisti golfisti italiani e i club di mezzo mondo? Come si fa a immaginare il futuro senza la presenza rassicurante e amica di Fulvio?
Fulvio Golob stamattina ci ha lasciato. Era da tempo che faceva i conti con una salute traballante, ma ci aveva abituato a questi alti e bassi. Senza mai lasciare da parte i suoi impegni. Fino all’ultimo ha gestito il nostro calendario con la precisione e la professionalità che tutti gli hanno sempre riconosciuto.
Io e Fulvio ci siamo incontrati sui campi di sci. Lui caporedattore di “Sciare” quindicinale sul mondo degli sport invernali, io il suo omologo a “Nevesport”, settimanale votato agli stessi temi. Con un particolare in più: Fulvio abitava proprio sopra la redazione di “Nevesport”, per cui ci si incontrava spesso mentre si andava al lavoro. Ci siamo persi di vista per un po’ e ci siamo alla fine ritrovati sui fairway, insieme alla combriccola di giornalisti della neve folgorati sulla via del green. C’erano Gianni Bianco, Aristide Gerli, Carlo Coscia, Giancarlo Campigotto, Gian Dell’Erba, Carlo Grandini, Alberto Nicolello, Claudio Scaccini, Amedeo Stevaraglia, Armando Trovati, Giorgio Viglino. Tutti passati dagli skilift ai fairway. Ma per Fulvio il golf, oltre che una passione, è subito diventata una professione: direttore e anima di “Golf e Turismo” e poi del “Mondo del Golf”, andata e ritorno. Inventore di “Professione Golf Club”, strumento di comunicazione tra quanti fanno del golf il loro lavoro, quando la poesia deve fare i conti con i numeri e i bilanci.
Sempre con signorilità, inventiva, concretezza, cortesia.
Nel 2016 gli ho passato il testimone della presidenza dell’Aigg, certo che l’Associazione sarebbe stata in buone mani. Nel 2020 a larga maggioranza è stato confermato per un altro quadriennio. Il destino ha voluto che il cammino si interrompesse a metà strada.
L’Aigg ha perso un grande Presidente, il mondo del golf uno dei suoi pilastri.
Che la terra ti sia lieve, Fulvio.
Ma questo scherzo a quattro mesi dal tuo 68° compleanno non ce lo dovevi fare.
Marco Dal Fior