giovedì 26 Dicembre 2024
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DP World Tour: Guido Migliozzi ha vinto il KLM Open

Grande Italia in Olanda. Il vicentino ha superato al playoff Joe Dean e Marcus Kinhult e firmato il secondo successo stagionale azzurro sul circuito continentale. Nella top ten anche Andrea Pavan (4°), Matteo Manassero (7°) e Filippo Celli (10°).

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Grande Italia in Olanda. Il vicentino ha superato al playoff Joe Dean e Marcus Kinhult e firmato il secondo successo stagionale azzurro sul circuito continentale. Nella top ten anche Andrea Pavan (4°), Matteo Manassero (7°) e Filippo Celli (10°).

Grande impresa di Guido Migliozzi. L’azzurro ha vinto con 273 (68 69 66 70, -11)
colpi la 105ª edizione del KLM Open e firmato il suo quarto titolo sul DP World
Tour. Sul percorso del The International (par 71) di Badhoevedorp, nei pressi di
Amsterdam in Olanda, ha superato con un birdie alla seconda buca di playoff
l’inglese Joe Dean (273 – 70 66 69 68) e lo svedese Marcus Kinhult (273 – 68 68 69
68) con i quali aveva chiuso alla pari il torneo. E’ stata grande Italia con altri tre
azzurri in top ten: Andrea Pavan, quarto con 274 (68 70 71 65, -10), insieme al
danese Rasmus Hojgaard, Matteo Manassero, settimo con 276 (64 71 69 72, -8), e
Filippo Celli, decimo con 277 (67 69 72 69, -7).
Un’ottima prestazione complessiva alla vigilia dell’81°Open d’Italia presented by
Regione Emilia-Romagna in programma la prossima settimana (27-30 giugno,
Adriatic Golf Club, Cervia) e anche un bel segnale, nel giorno dell’Olympic day, di
Migliozzi e Manassero che rappresenteranno l’Italia alle prossime Olimpiadi di Parigi
(1-4 agosto, Le Golf National).
Grande la soddisfazione del Presidente della FIG Franco Chimenti: “E’ una vittoria
da incorniciare, che chiude una settimana magica per Migliozzi. Prima la
qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, poi il trionfo nell’Open d’Olanda
rispettivamente a sessantanove e settanta anni di distanza dagli exploit di Alfonso
Angelini e Ugo Grappasonni. Ma un plauso lo meritano anche tutti gli altri azzurri, da
Andrea Pavan a Matteo Manassero fino ad arrivare a Filippo Celli. Da anni quattro
italiani non chiudevano un torneo del DP World Tour nella Top 10. Non poteva
esserci notizia migliore in vista dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-
Romagna. Ne sono convinto, a Cervia i nostri atleti potranno puntare a un grande
risultato. Nell’Olympic day, a quasi un mese dal via dei Giochi, Migliozzi e
Manassero hanno lanciato un segnale forte, di buon auspicio. L’Italia del golf è più
viva che mai”
In un finale da emozioni forti Migliozzi, dopo essere stato in vetta insieme ad altri e a
Pavan, che ha rimontato dal 22° posto, sembra fuori a tre buche dalla fine, ma con
due birdie (16ª e 18ª) per il 70 (-1) si è riportato sui suoi due avversari che erano già
in club house. Alla prima buca supplementare birdie per i tre contendenti, poi nella
seconda Kinhult ha mandato la palla in acqua e non è andato oltre il par e Dean ha
mancato il putt per pareggiare il birdie vincente dell’azzurro.
Migliozzi ha firmato il quinto successo stagionale dei professionisti italiani, il
secondo sul DP World Tour, dopo quello di Matteo Manassero nel Jonsson Workwear
Open a marzo, e i tre sull’Alps Tour di Edoardo Raffaele Lipparelli (New Giza

Open), di Gianmaria Rean Trinchero (Tunisian Golf Open) e di Mattia Comotti
(Memorial Giorgio Bordoni by AON). E’ la conferma della vitalità del golf azzurro.
Il 27enne vicentino, professionista da ottobre 2016, ha disputato la 137ª gara sul tour
dove in precedenza si era imposto nel Magical Kenya Open, nel Belgian Knockout
(entrambi nel 2019) e nel Cazoo Open de France (2022). Nel palmarès anche tre
vittorie sull’Alps Tour dove ha iniziato la carriera (Miglianico Open 2017, Memorial
Giorgio Bordoni e Abruzzo Open 2018). In stagione ha ottenuto anche il secondo
posto nel Volvo China Open e l’ottavo nell’European Open. E’ la terza volta che un
italiano si impone in questo evento dopo i successi lontani nel tempo di Ugo
Grappasonni (1954) e di Alfonso Angelini (1955), mentre Aldo Casera è stato runner
up nel 1952.
Per il titolo l’azzurro ha ricevuto un assegno di di 425.000 dollari su un montepremi
di 2.500.000 dollari, ha ottenuto un posto nel field del prossimo The Open, il quarto
Major stagionale (Scozia, 18-21 luglio), è salito all’ottavo posto nella Race To Dubai
(ordine di merito) ed è terzo nell’European Swing.
“Sono felicissimo. E’ una sensazione pazzesca – ha detto Migliozzi – che arriva dopo
una grande battaglia. E’ bellissimo essere qui, ringrazio la mia famiglia, il mio staff,
la mia fidanzata, mia sorella, tutte le persone a me vicine. Davvero grazie, dal
profondo del mio cuore”.
Da rilevare la prestazione di Pavan che ha effettuato, come detto, una grande rimonta
dalla 22ª piazza con un 65 (-6, sei birdie, senza bogey) e il leggero calo nel finale non
ha certo reso meno valida la prova di Manassero (72, +1, due birdie, tre bogey).
Assolutamente positivo Celli, che ha chiuso con un parziale di 69 (-2, tre birdie, un
bogey) che è risalito di cinque posizioni.
Si è classificato al sesto posto con 275 (-9) il nordirlandese Tom McKibbin e hanno
affiancato Manassero l’austriaco Bernd Wiesberger e il sudafricano Thomas Aiken.
Degli altri italiani più indietro Edoardo Molinari, 29° con 282 (-2), e Francesco
Laporta, 51° con 285 (+1), mentre è uscito al taglio Lorenzo Scalise, 75° con 143
(+1), e si è ritirato dopo un round Renato Paratore.

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