Tre eventi, in programma nei prossimi mesi, celebrano luoghi, linguaggi ed elementi culturali emblematici della Città Eterna, attraverso mostre di design, arte e fotografia, con la volontà di dare una lettura nuova, attuale e non convenzionale dell’identità urbana e di restituire un’immagine contemporanea e vibrante della città.
Il progetto, curato da Isabella Clara Sciacca, giornalista, propone una visione inedita della Capitale, lontana dagli stereotipi e dai circuiti turistici tradizionali, puntando a raccontare Roma nella sua dimensione contemporanea.
I tre appuntamenti, ospitati nelle strutture ricettive e congressuali di “4L Collection Hotels”, sono accompagnati da talk di approfondimento con i creativi coinvolti, oltre che con figure autorevoli del mondo del progetto, dell’arte, dell’informazione e della cultura, che costituiscono l’occasione per innescare un dialogo aperto e fruttuoso con i talenti locali.
Icons of Rome propone di guardare oltre i luoghi comuni, celebrando la Capitale come città viva, capace di raccontare il presente e proiettarsi nel futuro attraverso il suo ricchissimo patrimonio progettuale, artistico e umano.


Il primo evento di Icons of Rome, dal titolo Urban Stories in Graphic Design, è una mostra di 38 illustrazioni d’autore, con le quali vengono intercettate e portate al pubblico le architetture contemporanee che, dalle periferie ai rioni del centro storico, costituiscono i nuovi landmark identitari della città, realizzazioni che sfuggono al turismo mainstream, che hanno cambiato il volto di interi quartieri.
Dalla Torre Eurosky di Franco Purini e Laura Thermes all’Eur, alla Vela di Santiago Calatrava a Tor Vergata, passando per la Chiesa di Dio Padre Misericordioso di Richard Meier, le periferie escono così dall’anonimato e dalla marginalità, venendo celebrate attraverso i monumenti del panorama urbano attuale. Allo stesso modo vengono accesi i riflettori su non-luoghi iconici per chi vive e abita la città, come il tram 2, che attraversa il quartiere Flaminio o l’ingresso della discoteca Piper nel quartiere Coppedè, punto di riferimento storico della movida capitolina.
Con il ciclo di incontri Icons of Rome “4L Collection Hotels” prosegue l’attività di scouting e ricerca nell’ambito del design, dell’arte, dell’artigianato di fascia alta, del made in Italy, con la volontà di promuovere la conoscenza e la valorizzazione del territorio.
Spiegano Alessandro, Beatrice e Laura Lazzarini, alla guida di “4L Collection Hotels”: «Con questo progetto culturale vogliamo dare il nostro contributo alla valorizzazione della città e del suo patrimonio creativo, andando oltre le immagini convenzionali e offrendo nuove chiavi di lettura del contesto urbano. Crediamo nell’importanza di creare occasioni di dialogo e di confronto tra talenti emergenti e figure affermate del mondo del design, dell’arte e della cultura, per generare un impatto positivo sul territorio. Vogliamo promuovere un’idea di ospitalità che non si limiti ad accogliere, ma che stimoli la scoperta e la conoscenza di Roma in tutte le sue sfumature.»
Prosegue Isabella Clara Sciacca, curatrice del progetto: «Icons of Rome nasce dall’idea di raccontare la Capitale in modo autentico e contemporaneo, utilizzando il design e l’arte come elementi chiave per leggere e interpretare il nostro tempo. Vogliamo portare alla luce una nuova narrazione su Roma, fatta di luoghi e opere creative che definiscono profondamente l’identità della città per far emergere e valorizzare alcuni dei tanti talenti che la animano, che altrimenti rimarrebbero sottotraccia.»
Il primo appuntamento di Icons of Rome è dedicato al design, prende il titolo di Urban Stories in Graphic Design ed è una mostra di illustrazioni d’autore, che reinterpretano Roma attraverso dettagli urbani, edifici e luoghi simbolo vissuti quotidianamente. Si tratta dei nuovi monumenti della città, lontani dall’immaginario collettivo, così come sono distanti da un’ideale retorico di bellezza: edifici nascosti agli occhi dei più, che diventano icone svelate.
Presso l’Hotel Cristoforo Colombo, in zona Eur a Roma, sono esposte fino al 15 giugno 38 opere originali, alcune delle quali inedite, concepite e realizzate appositamente per la mostra, di tre graphic designer italiani: Alessandro Acciarino, Walter Larteri e Ottavia Tracagni.
Dal 16 giugno al 15 ottobre è in programma il secondo appuntamento di Icons of Rome, dedicato al mondo del textile design e al ruolo che i tessuti e le trame rivestono nell’identità visiva e culturale della Capitale. Attraverso una mostra inedita e incontri con designer e artigiani del settore, Urban Stories in Textile esplora la ricchezza e la versatilità della cultura tessile romana, mettendola in dialogo con le più innovative espressioni del design contemporaneo. In esposizione ci sarà una selezione di tessuti d’autore, pattern esclusivi e creazioni sartoriali che raccontano il legame profondo tra Roma e il mondo del tessile, dalle antiche manifatture ai laboratori d’avanguardia. Il percorso espositivo si snoda tra elementi iconici della cultura visiva capitolina, reinterpretati attraverso il linguaggio della fibra: dai motivi architettonici ai dettagli urbanistici, dai marmi policromi delle chiese barocche alle geometrie razionaliste del XX secolo.
Dal 16 ottobre al 15 febbraio 2026, infine, il terzo evento, dal titolo Urban Stories in Culture, esplora la lingua e la cultura popolare romana, attraverso letture, performance teatrali e incontri dedicati al dialetto romanesco. Questo appuntamento celebra la romanità più autentica, evidenziando le tradizioni locali e il linguaggio come elemento chiave di costruzione dell’identità e strumento di aggregazione. Linguisti ed esperti del vernacolo romanesco si confronteranno sull’origine e il significato di alcune espressioni e della loro evoluzione nel tempo, con l’obiettivo di tracciarne le coordinate storiche.