Si è svolta nei padiglioni della Fiera di Bologna, dal 24 al 27 ottobre, la 41esima edizione di AUTO e MOTO d’EPOCA, lo storico salone internazionale dedicato al mondo del Classic, luogo di incontro per tutti gli appassionati del settore. 235mila mq, 14 padiglioni, 4 percorsi tematici. In mostra la storia, il presente e il futuro dell’automotive. Oltre 7000 le auto e le moto esposte. Presenti collezionisti, media, appassionati e curiosi da oltre 40 Paesi.
In questa edizione, il fascino delle auto e delle moto che hanno fatto la storia è stato più vivo che mai. Modelli iconici, restauranti con cura o lasciati nel loro glorioso stato originale, si affiancano a rarità introvabili, raccontando ciascuno un pezzo del passato e della cultura dei motori, insieme ad una visione del futuro.
“Bologna ha registrato un trend in crescita che ha superato le aspettative nostre e degli espositori presenti quest’anno” – ha dichiarato Mario Carlo Baccaglini, organizzatore del salone – “In controtendenza con le fiere del settore in Europa, possiamo essere davvero soddisfatti del risultato ottenuto e affermare che a Bologna riparte il mercato del Classic. Tutti i settori del mercato sono cresciuti e tutte le fasce di prezzo, dai 5000 euro ai 2 milioni di euro. Premiano le auto particolari, le rarità, le condizioni originali rispettate, le proposte con un prezzo d’attacco; soprattutto, vincono le auto che hanno una storia da raccontare. Perché chi sceglie le auto d’epoca sceglie la passione, i ricordi, le sensazioni, per un tributo a una passione che attraversa le generazioni”.
Tantissime le vetture esposte. Fra queste le auto protagoniste di film famosi, o appartenute a divi e dive del cinema. Come la Lancia Aurelia B52 di Gina Lollobrigida. La Lancia produsse, oltre alle berline, coupé 020 e spider B24 di serie, anche alcuni autotelai destinati alle fuoriserie proposte dai carrozzieri, contrassegnati dalle sigle B50, BSI, B52, B53, B55 e B5G.
Le B52 (98 esemplari, di cui 7 coupé Vignale) erano dotate del motore 2 litri potenziato della B21. L’esemplare esposto fu carrozzato coupé da Vignale su disegno di Giovanni Michelotti: il committente era la diva del cinema Gina Lollobrigida. Per ringraziare Alfredo Vignale, dopo la consegna gli fece pervenire un bigliettino autografato con la dedica “al più bravo carrozziere d’Italia”. L’auto è apparsa nel film “La Provinciale”.
Altra vettura famosa la Lancia Flaminia Coupè, appartenuta a Marcello Mastroianni. Era grande la passione che Mastroianni nutriva per le belle automobili, che cambiava con estrema frequenza. Il suo marchio preferito era Lancia. Possedette parecchi esemplari di Flaminia: tutti i modelli sportivi, tra cui una Convertibile Vignale, una Sport Zagato e una Super Sport Zagato. Nel 1965 acquistò una Flaminia Coupé 2.8 3B che tenne per pochi mesi, ma con grande soddisfazione. La Flaminia Coupé è una granturismo a 4 posti con design elegantissimo di Pininfarina, che al tempo provvedeva anche all’assemblaggio delle scocche e alle finiture di lusso.
Un altro modello che ci riporta alla storia del cinema italiano è la Triumph TR3A. Questa Spider è una delle auto più famose di sempre, perché venne utilizzata dal protagonista del film “La Dolce Vita”, il capolavoro di Federico Fellini, Marcello Mastroianni. L’esemplare ha una storia molto particolare: venne immatricolata nel 1958 con targa Roma 324229 e dopo poco tempo fu acquistata dalla casa di produzione cinematografica Riama, dell’editore Angelo Rizzoli. Era di colore bianco, ma per esigenze cinematografiche Fellini la fece riverniciare di nero. Dopo aver partecipato a “La Dolce Vita”, la TR3A venne lasciata ferma per poi essere rivenduta nel 1960. Da allora una serie di passaggi di proprietà e conseguenti cambi targa le
fecero perdere l’identità famosa. A scoprire che era stata l’auto usata nella celebrepellicola è stato l’ex senatore Filippo Berselli, appassionato collezionista di auto storiche; dopo averla acquistata senza saperne la storia, infatti, ha commissionato un’indagine al Pubblico Registro per stabilire l’anno di costruzione e prima immatricolazione. Fu un ritrovamento decisamente fortunato! l’auto è stata sottoposta a un restauro per riportarla al colore nero caratteristico del film e ha recuperato anchela targa d’origine.
“Il Sorpasso” del regista Dino Risi è una delle più celebri pellicole cinematografiche della storia del cinema sul periodo del miracolo economico del nostro Paese e del filone della cosiddetta “commedia all’italiana”. Tra i protagonisti, Vittorio Gassman, Jean Louis Trintignant e Catherine Spaak. Ma un ruolo fondamentale lo svolge anche l’auto, la Lancia Aurelia B24 Convertibile guidata dall’esuberante Bruno Cortona (Vittorio Gassman), che è presente in buona parte delle riprese del film. L’auto utilizzata durante la lavorazione del film è ancora esistente ed è quella presentata in questa mostra (per girare le scene venne utilizzato anche un altro esemplare). La Convertibile, seconda serie della B24, è una delle più belle automobili della storia delle quattro ruote.
Dai personaggi del cinema ad un campione dello sport. Parliamo della Lancia Delta Integrale, di un esclusivo colore “giallo ginestra”, realizzata per Roberto Baggio, protagonista di un progetto benefico e ospitata nello stand del Campione del Mondo Rally Miki Biasion, che ne ha seguito personalmente il restauro. La Lancia Delta Evoluzione è stata creata in uno speciale allestimento per celebrare il Pallone d’Oro vinto da Baggio nel 1993. Sabato 26 ottobre alle ore 12 Miki Biasion insieme ai restauratori fratelli Parussini ha sollevato il telo e mostrato la vettura per annunciare l’inizio della gara di solidarietà che prevede la vendita della vettura tramite un’esclusiva asta sulla nota piattaforma web di Catawiki, che avrà inizio il prossimo
1° novembre e sarà online per 16 giorni. Il ricavato dell’asta, detratti i costi, sarà interamente devoluto a progetti benefici.