Rory McIlroy ha vinto in California l’AT&T Pebble Beach Pro-Am, con un totale di 267 colpi (66 70 65 66, -21). Ha superato di due colpi l’irlandese Shane Lowry, secondo con 269 (-19). Entrambi nel primo giro hanno realizzato una “hole in one”.
Terzo posto con 270 colpi (-18) per l’americano Lucas Glover e l’inglese Justin Rose, campione nel 2023. Al rientro dopo un incidente domestico durante la cena di Natale, Scottie Scheffler, numero 1 al mondo, ha chiuso il torneo al nono posto con 273 (-15) confermando per il secondo anno consecutivo (sesto nel 2024), la Top 10 in uno dei principali tornei del circuito statunitense.
“Qualcuno sostiene che i campi da golf in cui ho vinto non siano all’altezza dell’Augusta National e di Pebble Beach. Pertanto, affermarmi qui, in una delle cattedrali del green, rappresenta per me una grande soddisfazione. È stato bello ed emozionante”, queste le parole di Rory McIlroy al termine della gara. L’exploit, il 27esimo (cifra comprensiva di 4 Major), in 258 gare giocate, sul PGA Tour, è arrivato all’età di 35 anni, 8 mesi e 29 giorni.
All’ottava stagione consecutiva con almeno un successo sul tour, l’impresa ha fruttato al numero 3 al mondo 3.600.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 20.000.000.
Il suo “meno 21” rispetto al “par” del campo, segna il secondo punteggio più basso di sempre per un vincitore, nella storia della competizione, dopo quello fatto registrare da Brandt Snedeker nel 2015.